Tra donazione di beni e divorzio c’è un rapporto molto problematico: cosa bisogna assolutamente sapere e come evitare problemi.
La donazione di un bene è sempre un atto libero e volontario che il donatore può eseguire in qualsiasi momento della sua vita e che non può mai rimangiarsi. Questo significa che una volta donato un bene non si ha facoltà di richiedere la sua restituzione.
In alcuni casi però c’è la possibilità che chi ha donato il bene si trovi nelle condizioni di volerlo avere indietro, magari perché si è trattato di una donazione fittizia. Questa particolare forma di donazione è una donazione che si esegue per aggirare la legge nel momento in cui uno dei due coniugi di una coppia è oberato dai debiti. Per evitare il pignoramento di una casa intestata al debitore, ad esempio, quest’ultimo decide di intestare la casa al coniuge, per il quale magari diventa una prima casa mentre il donatore diventa nullatenente.
A questo punto, dopo aver inscenato una donazione fittizia moglie e marito inscenano anche un divorzio fittizio, in maniera da separare completamente la situazione patrimoniale del coniuge non indebitato da quella del coniuge che ha contratto i debiti. Nella maggior parte dei casi però i due coniugi continuano a vivere sotto lo stesso tetto, continuando di fatto a portare avanti la loro vita coniugale come se niente fosse.
Cosa succede se però ad un certo punto il matrimonio va in crisi e il coniuge che ha donato la casa pretende la sua restituzione?
Si può avere indietro una casa donata per finta?
Come già sottolineato, in genere non si può richiedere indietro un bene donato. Al limite, nel caso appena descritto di una donazione e di un divorzio simulato, il donatore che volesse indietro il suo bene dovrebbe dimostrare che si è trattata di una donazione simulata. Per farlo è necessario essere in possesso di un documento scritto e firmato da entrambi i coniugi detto atto dissimulato.
Questo documento viene firmato da entrambi i coniugi prima della donazione e all’interno di esso si afferma che la donazione è fittizia e che il donatore ha facoltà di richiedere indietro il bene donato se dovessero verificarsi alcune condizioni, come appunto l’effettiva separazione della coppia.
Se tale documento non esiste e i due coniugi hanno stretto un patto solo tramite un accordo orale, allora sarà molto difficile per il donatore ottenere il bene indietro. Chi ha ricevuto la donazione, infatti, avrà tutto il diritto legale di mantenere la proprietà del bene ricevuto in dono.