Adesso per i genitori con i figli a carico arriva anche la casa popolare. Potrai dire addio all’affitto con la normativa attuale: cosa cambia.
Le case popolari sono sempre un argomento di grande discussione, anche perché sono in pochi a conoscere chi ha diritto a queste abitazioni. Infatti potranno accederci solamente quelle persone che vivono in una condizione svantaggiata. Infatti stiamo parlando di quelle senza reddito, genitori single con figli a carico, ma anche portatori di handicap e chi è senza dimora. Queste sono abitazioni di edilizia residenziale in proprietà esclusiva del Comune.
Queste possono essere date in affitto a persone singole o famiglie costrette a vivere in condizioni non agiate. Queste case vengono assegnate tramite un bando pubblico, a cui possono partecipare i cittadini con questi requisiti. Chi riceve una di queste case dovrà pagare una specie di canone d’affitto, ma a prezzi irrisori o agevolati. Adesso è possibile scoprire tutte le novità riguardanti la nuova normativa e come le case popolari verranno assegnate ai cittadini.
Case popolari, chi ha diritto: cosa dice l’ultima normativa
Le case popolari sono risorse abitative fondamentali per le categorie di persone considerate svantaggiate. Nel corso del 2024 sono diverse le categorie che potranno avere diritto a queste case. Infatti troviamo: persone senza reddito o con reddito inferiore ai limiti di legge; genitori singoli con figli a carico; portatori di handicap e disabilità; cittadini senza fissa dimora.
Le case popolari vengono assegnate attraverso un bando di assegnazione pubblicato regolarmente nei Comuni d’Italia. I requisiti e i criteri per l’assegnazione variano a seconda del Comune, ma alcuni aspetti comuni includono:
- Essere residente nel Comune di presentazione della domanda – La residenza nel comune è spesso un prerequisito per poter partecipare al bando.
- Requisiti reddituali specifici – I redditi dei richiedenti devono rientrare nei limiti stabiliti dalle normative locali.
- Non possedere altri immobili – I richiedenti non devono essere proprietari di altri immobili o titolari di diritti reali di godimento su di essi.
- Non aver subito sfratti o occupazioni abusive – La mancanza di precedenti sfratti o occupazioni abusive di case popolari negli ultimi anni è un requisito comune.
La partecipazione al bando di assegnazione delle case popolari richiede solitamente la presentazione di una domanda specifica alle autorità locali competenti, come il Comune, la Provincia o la Regione, a seconda di chi emana il bando. Quindi le case popolari nel 2024 sono destinate a categorie di persone svantaggiate e vulnerabili e vengono assegnate attraverso un processo di selezione basato su criteri definiti dal bando di assegnazione pubblicato dalle autorità locali.