Dal 1° luglio entrerà in vigore una nuova tassa che farà storcere il naso a molti consumatori. Ecco di quale si tratta e perché alcuni prodotti costeranno di più.
Le tasse, si sa, non sono mai accolte con gioia, specie se nuove e ricche di insidie come quella di costi più alti da spendere su prodotti che si acquistano tutti i giorni e dei quali non si vorrebbe proprio fare a meno. Un problema più che mai reale visto che, dopo diverse azioni svolte per rimandarla il più possibile, una delle tasse più discusse e temute degli ultimi anni sta per entrare in funzione.
Una tassa che a partire dal 1 luglio 2024 graverà su chi fa la spesa e non intende rinunciare ad alcuni prodotti che si troveranno improvvisamente al centro di aumenti anche importanti. Scopriamo di quali si tratta e cosa c’è da sapere sui nuovi costi e sul perché sono stati tassati.
Nuova tassa in arrivo dal 1 luglio: ecco di quale si tratta
Negli ultimi anni si è parlato molto di due tasse estremamente temute che sono la Plastic tax e la Sugar tax. Se la prima è stata rimandata al 2026, pare che la seconda stia per diventare reale. A partire dal 1 luglio 2024, infatti, il Governo Meloni ha stabilito l’arrivo di una tassa maggiore sulle bevande dolcificate con zucchero o edulcoranti. Si tratta di una mossa che era già stata inserita con il Governo Conte ma che fino a oggi era stata rimandata. Inutile dire che i consumatori si troveranno a storcere il naso davanti a una maggior tassazione di prodotti considerati già costosi. E questo anche se fino al 2026, la tassa sarà ridotta del 50%.
Ma perché questa tassa? L’idea è quella di disincentivare il consumo di bibite che possono risultare dannose per l’organismo a causa degli zuccheri e degli ingredienti che contengono. Una mossa che, invece che con la sensibilizzazione, si è scelto di mettere in atto rendendo più cari determinati prodotti. La scelta, ovviamente, è stata bocciata dai produttori che si sono detti danneggiati, soprattutto per la scelta del periodo.
L’estate è infatti uno dei momenti in cui l’industria delle bibite ottiene più riscontri. Insomma, ancora prima di diventare effettiva la Sugar Tax sta suscitando non pochi dissensi. E per questo motivo, in tanti sperano in un cambiamento di programma. Al momento, però, tutto sembra procedere normalmente e salvo cambi di idea dell’ultimo istante, sembra proprio che dal 1 luglio, si dovrà pagare più cara ogni singola bibita considerata nociva per la salute.