Quanto guadagnano veramente i cantanti famosi? Diventare artisti riconosciuti è remunerativo a livello economico?
Henry Ford, il famoso imprenditore, diceva: “Un affare in cui si guadagna soltanto del denaro non è un affare”. Certamente aveva ragione, visto che era un uomo illuminato, ma l’industria musicale la penserà allo stesso modo? Gli artisti oggi sono infatti considerati dei prodotti commerciali che devono vendere, per cui – anche se il successo può essere immediato – lo è altrettanto la caduta, visto che non c’è il tempo e la pazienza di aspettare che un musicista si faccia conoscere magari non al primo, ma al secondo album.
Un tempo era la classifica a determinare l’importanza di un artista, adesso invece è soltanto uno degli aspetti che bisogna considerare. Dire infatti che un cantante è primo nella hit parade, può significare tutto e niente, considerando che si vendono molti meno dischi di un tempo e che per raggiungere il disco d’oro o di platino sono “sufficienti” 25mila copie vendute per l’oro e 50mila per il platino (per intenderci negli anni Settanta il disco d’oro si conquistava alla soglia delle 300mila copie).
Da dove derivano allora i guadagni dei cantanti? Partiamo dal passato, e cioè, dall’acquisto dei CD, su cui gli artisti – come riporta il sito Money.it – ricavano poco, tra 1,17 euro e 1,60 a copia venduta e il guadagno dipende dal tipo di contratto che si ha con la casa discografica oppure se l’etichetta è la propria.
Diverso è invece il discorso per quanto riguarda gli streaming on line, decisamente più remunerativi; si tratta di un calcolo complesso che dipende da molti fattori, come la fama dell’artista e il numero di riproduzioni durante la giornata. FIMI (Federazione Italiana Industria Musicale) dal 2010 ha introdotto nel sistema di conteggio delle vendite proprio il numero di passaggi sulle piattaforme digitali (Spotify su tutti, ma anche Youtube): ogni 130 ascolti in streaming per almeno 30 secondi equivalgono a un download a pagamento, quindi all’acquisto fisico di un disco.
Sicuramente la parte più redditizia del lavoro d’artista sono le tournée; anche in questo caso i guadagni dipendono dalla fama dei musicisti e dalla loro capacità di attrarre il pubblico a comprare i biglietti. Le formule sono diversi: alcuni – di solito i nomi più prestigiosi – guadagnano una percentuale dal singolo biglietto venduto, altri una percentuale su tutto il tour, altri ancora per ogni esibizione. Per esempio la cantante Adele può arrivare a guadagnare 500mila dollari per un singolo show.
Altri fonti di guadagno sono il merchandising, su cui ovviamente ogni artista ha una percentuale, e anche la pubblicità ricavata dall’indossare gli abiti di un determinato stilista o designer durante la tournée o agli eventi. La casa di moda infatti paga l’artista per aumentare la visibilità del proprio marchio, in uno scambio reciproco.
Quindi, quanto guadagna un cantante? La risposta è dipende, ma per chi è già affermato, senza subbio non poco.
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