Nuova+invasione+colpisce+l%26%238217%3BItalia%3A+gli+esperti+consigliano+la+massima+prudenza
leggeremaniait
/2024/05/21/nuova-invasione-colpisce-litalia-gli-esperti-consigliano-la-massima-prudenza/amp/
Categories: News

Nuova invasione colpisce l’Italia: gli esperti consigliano la massima prudenza

Published by
Alessandro Artuso

Un nuovo problema arriva in Italia e rischia di compromettere una parte dell’ecosistema: a cosa bisogna prestare attenzione e come comportarsi. Tutti i dettagli. 

La primavera è ormai arrivata da settimane seppure il clima sia sempre in fase di inaspettati e forti cambiamenti. In ogni caso, però, in Italia c’è un problema da non sottovalutare.

In Italia sale l’attenzione per un imprevisto in grado di provocare danni ad animali, piante ed esseri umani (foto:Canva) (Leggeremania.it)

Gli esperti sono consapevoli della vicenda, ma in questo caso correre ai ripari non è così semplice, anzi. Le piante e anche gli animali sono a rischio.

Di cosa si tratta

Gli esseri umani non sono esenti dall’allarme lanciato in merito all’invasione della processionaria. Si tratta di un insetto che fa parte dell’ordine dei lepidotteri, appartenente precisamente alla
famiglia Thaumetopoeidae. Prende il nome dalla caratteristica di muoversi in fila sul terreno, così da formare una qualsivoglia forma di “processione”.

La processionaria è un problema che può provocare seri danni agli animali: come bisogna comportarsi (foto ANSA) (Leggeremania.it)

E proprio questo insetto crea problemi da maggio a luglio. Di conseguenza, quindi, è importante procedere con misure di prevenzione in modo tale da proteggere la salute degli animali, delle piante e di tutto l’ambiente circostante. Ma perché può diventare così pericolosa? Le sue larve sono infatti ricoperte da peli urticanti in grado di provocare irritazioni cutanee e in alcuni casi anche reazioni allergiche. Molti esemplari di processionaria lasciano i nidi e camminano,

La processionaria diventa pericolosa durante la fase di trasformazione in farfalla. Il rischio è altissimo per i cani ai quali può provocare una necrosi dei tessuti in caso di contatto con il lepidottero.

Come riconoscere i nidi della processionaria

Questo tipo di nidi sono riconoscibili fin dal mese di novembre e per questo c’è il tempo di poter pianificare interventi di disinfestazione. La cosa fondamentale è che si agisca prima che le larve abbandonino i nidi: il raggio d’azione è da novembre a marzo.

Ma come sono formati? I nidi della processionaria del pino hanno forma sferica od ovale con un diametro di 10-20 centimetri. Si trovano sui rami dei pini, in particolare nella parte finale, ma li si può trovare anche sui cedri. Sono facilmente individuabili vista la presenza di strisce biancastre sui rami o sotto gli alberi. In questi casi è consigliabile segnalare la presenza dei nidi al servizio di disinfestazione o al Comune.

Alessandro Artuso

Recent Posts

Sogni spesso di cadere nel vuoto? Non è un caso, ma è il tuo corpo che ti sta mandando un messaggio

Quello di cadere nel vuoto è un sogno ricorrente, che tuttavia, nasconde diversi significati che…

6 mesi ago

Gatto o cane? La tua scelta rivela tutto della tua personalità: parola di psicologo

Ti piace dipiù il gatto o il cane? La risposta svela qualcosa che forse ancora…

6 mesi ago

Cremosissima anche fredda, questa pasta che sa d’estate farà l’invidia dell’ufficio: la vorranno assaggiare tutti

Preparati all'invidia dei colleghi con questa pasta estiva cremosa e saporita: la prepari in 10…

6 mesi ago

Il lavoratore rischia di perdere i soldi dovuti se l’azienda cambia nome? Attenzione al chiarimento

Può capitare che l'azienda chiuda oppure venga venduta ad altri. Se cambia nome, i lavoratori…

6 mesi ago

Clamoroso ritorno nelle nuove puntate di Un posto al sole: lo spoiler che cambia tutto

Un clamoroso ritorno agita le acque tranquille di "Un Posto al Sole", rimescolando le carte…

6 mesi ago

Con questa novità usare Google Meet sarà ancora più conveniente: una grandissima comodità

Usi spesso e volentieri Google Meet? Grazie a questa novità non ne farai più a…

6 mesi ago